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Disoccupazione lavoratori domestici 2025: quanto spetta, importo e durata?

Alle baby-sitter, le colf e le badanti spetta l’indennità di disoccupazione Inps nel 2025? Quanto spetta per un contratto di lavoro di 25 ore settimanali?

Ebbene sì, anche i lavoratori domestici, al termine del rapporto di lavoro, possono richiedere la disoccupazione denominata Naspi, per ottenere un importo mensile dall’Inps per un massimo di 24 mesi.

Disoccupazione Inps colf e badante 2025: cos’è e a chi spetta?

La disoccupazione Naspi, è una prestazione a sostegno del reddito dell’Inps, per coloro che hanno perso involontariamente il posto di lavoro. Per aver diritto alla disoccupazione Inps, il primo requisito è aver cessato la prestazione lavorativa per:

  • licenziamento per giusta causa (licenziamento immediato), per giustificato motivo oggettivo (per motivi in capo al datore di lavoro) e soggettivo (per inadempienze della lavoratrice),
  • licenziamento per decesso del datore di lavoro (in questo caso gli eredi devono pagare anche l’indennità di mancato preavviso),
  • dimissioni per giusta causa. (In questo caso è importante allegare alla domanda Naspi la lettera di diffida presentata nei confronti del datore di lavoro).

Dopo il licenziamento (la comunicazione all’inps), per richiedere la Naspi, devi essere in possesso di alcuni requisiti:

  • 13 settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni, (si contano i sabato, per calcolare una settimana dalla data di inizio del rapporto sino alla fine) da controllare sull’estratto contributivo Inps.

Quanto dura la disoccupazione 2025 per i lavoratori domestici?

Dopo aver controllato i requisiti della disoccupazione Naspi, è necessario inviare la domanda all’Inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La domanda di disoccupazione Naspi 2025 può essere presentata:

  • rivolgendosi ad un patronato zonale,
  • autonomamente con lo Spid, o la carta di identità elettronica o con la carta nazionale dei servizi,
  • contattando i numeri verdi del Contact Center Inps: 803164 da telefono fisso e il numero verde 06164164 a pagamento.

Per presentare l’istanza, con l’aiuto del patronato, sono necessari i seguenti documenti:

  • documento d’identità non scaduto, codice fiscale, permesso di soggiorno non scaduto o la raccomandata speciale della posta in caso di rinnovo del permesso,
  • la denuncia INPS telematica di cessazione Inps con la lettera di licenziamento,
  • le ultime tre buste paga firmate,
  • contratto di lavoro, se la prestazione lavorativa è a tempo determinato.

La disoccupazione Naspi spetta, anche quando non si ha una residenza nel territorio dello Stato Italiano.

Naspi 2025 per Colf, badanti e baby-sitter: quanto dura?

La disoccupazione Naspi, anche per le lavoratrici domestiche, ha una durata massima di 24 mesi ed è pari alla metà delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti.

La Naspi 2025 parte:

  • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
  • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
  • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la disoccupazione decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
  • dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se viene presentata successivamente all’ottavo giorno.

Dopo 30 giorni dall’invio della domanda, bisogna controllare se l’Inps ha provveduto a liquidare la Naspi.

Durata Naspi colf e badanti 2023

All’inteno del prospetto bisogna verificare:

  • la decorrenza della Naspi (ad esempio 16/01/2023)
  • la durata dei giorni (294); ogni mese ha un numero di giorni pari a 30, ad esclusione del mese di Febbraio che ne conta 28.
  • il numero delle settimane di contribuzione dell’ultimo quadriennio successive ad ultima prestazione di disoccupazione eventualmente fruite.

Importo disoccupazione Inps 2025 colf e badanti

L’importo della disoccupazione dei lavoratori domestici, è molto più basso rispetto agli altri lavoratori, in quanto si prende come riferimento le retribuzioni convenzionali dell’Inps e non quelle effettive indicate in busta paga.

Per determinate l’importo, si calcola la retribuzione convenzionale totale ed il numero delle settimane lavorate nel quadriennio.

Per determinare l’importo lordo mensile, ad esempio, si divide la retribuzione lorda totale nel quadriennio (11.591,50) per il numero delle settimane lavorate (84) e si moltiplica per 4,33 (la media mensile delle settimane).

L’indennità mensile di disoccupazione da corrispondere, sarà pari ad euro 448,20 (597,51 per il 75% della retribuzione media fino a 1250,87 più il 25% della quota eccedente 1.250,87 euro). – Questi valori possono variare di anno in anno.
Dal sesto mese, la disoccupazione Naspi viene ridotta del 3% ogni mese.

Naspi 2025: Novità Importanti Anche per i Lavoratori Domestici

Una delle principali novità riguarda il requisito contributivo. A partire dal 1° gennaio 2025, per accedere alla Naspi, anche i lavoratori domestici dovranno aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro. Questo significa che, se un lavoratore domestico perde il lavoro dopo aver lavorato per un periodo inferiore a 13 settimane negli ultimi 12 mesi, non potrà beneficiare della Disoccupazione INPS. Questa modifica è importante perché uniforma i requisiti per l’accesso alla NASpI per diverse categorie di lavoratori.

È importante sottolineare che, per i lavoratori domestici, il calcolo delle settimane di contribuzione si basa sui contributi versati dal datore di lavoro all’INPS. Pertanto, è fondamentale che il datore di lavoro sia in regola con i versamenti contributivi per garantire al lavoratore l’accesso alla Naspi in caso di necessità.

Oltre alla modifica del requisito contributivo, la Legge di Bilancio 2025 introduce altre novità che riguardano tutti i lavoratori, inclusi quelli domestici:

– Contrasto all’uso distorto: Sono state introdotte disposizioni per contrastare l’uso improprio della NASpI in caso di dimissioni volontarie seguite da una nuova assunzione e successiva perdita del lavoro. Questo mira a evitare comportamenti opportunistici.
– Importo e durata: L’importo della Disoccupazione Inps, è calcolato in base alla retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni di lavoro e la sua durata è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino a un massimo di 24 mesi. Questi criteri rimangono sostanzialmente invariati anche per il 2025.

Come si presenta la Domanda Naspi?
La domanda può essere presentata online tramite il sito dell’INPS, oppure tramite un patronato o un CAF. È necessario presentare la documentazione richiesta, tra cui la lettera di licenziamento (o la comunicazione di fine rapporto), il documento d’identità e il codice fiscale.

Per maggiori informazioni sulle retribuzioni delle colf e badanti, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: Contratto colf e badanti 2025: Guida completa e aumento degli stipendi minimi.

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Disoccupazione Naspi per Colf e Badanti nel 2025 – Come funziona?
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