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L’Assegno Sociale per i collaboratori domestici: come funziona?

Assegno Sociale per Colf, Badanti e Baby Sitter - Lavoro domestico

Indice

Pensione senza contributi Inps: spetta anche alle colf e alle badanti?

L’assegno sociale o la pensione senza contributi INPS, è una pensione erogata sempre dall’Inps, rivolta ai cittadini italiani, comunitari ed anche agli stranieri extracomunitari con un reddito basso e senza un minimo di contributi Inps per ottenere la pensione di vecchiaia.

Quindi anche gli stranieri, soggiornanti regolarmente in Italia, possono ricevere all’età di 67 anni, un assegno mensile pari a 534 euro per l’anno 2024, solo se rispettono determinate condizioni.

In questo articolo scopriremo insieme, cos’è e chi ha diritto all’assegno sociale, quali sono i requisiti previsti dalla legge per gli stranieri e a quanto ammonta.

Assegno sociale 2024 requisiti per colf e badanti

I requisiti per ottenere l’assegno sociale sono sempre gli stessi. Spetta la pensione sociale a chi non ha raggiungo un minimo di 20 anni di contributi e per chi può richiedere la pensione di vecchiaia. L’assegno sociale è riconosciuto a coloro che sono in possesso di:

  • cittadinanza italiana,
  • oppure cittadinanza comunitaria, ossia cittadino di uno dei 28 Stati dell’Unione Europea, iscritti presso l’anagrafe di un Comune italiano; (come la colf e badante rumena)
  • di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, asilo politico o in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo UE (ex carta di soggiorno).
  • i richiedenti dell’assegno sociale 2024, devono essere in possesso di 10 anni di residenza, certificati dal Comune di residenza.

Quindi per richiedere l’assegno sociale Inps, bisogna avere:

  1. 67 anni di età compiuti,
  2. residenza effettiva e continuativa in Italia, minima di 10 anni;
  3. un reddito non superiore 6.947,33; (Valore ufficiale per l’anno 2024) euro annuali di reddito personale e 13.894,66 (Valore ufficiale per l’anno 2024) euro annuali di reddito complessivo con il coniuge.

Importo assegno sociale per colf e badanti

A partire dal 2024, l’importo dell’assegno sociale è pari ad 534,41 euro circa. L’importo della pensione sociale si potrà ricevere in misura intera, per i i disoccupati con 67 anni di età non coniugati e che non possiedono alcun reddito o per i i disoccupati o pensionati coniugati, che possiedono un reddito complessivo inferiore al totale annuo dell’assegno sociale Inps.

L’importo Inps dell’assegno sociale, è invece ridotto, in base al reddito del nucleo familiare del richiedente ed dell’eventuale coniuge. Ad esempio per un disoccupato non coniugato con reddito complessivo di 3000 euro annui, può percepire un importo di assegno sociale pari a 3.895,81 euro per l’anno 2024 (6.895,81 importo assegno – 3000 euro importo reddito).

L’assegno sociale Inps ogni anno si rinnova?

Sì, l’assegno sociale Inps ogni anno deve essere rinnovato, presentando il modello ACC-ASS-PS dell’Inps, dimostrando di essere residente in Italia e dichiarando tutti i redditi percepiti nell’anno precedente.

In particolare per gli stranieri, a differenza della pensione di Vecchiaia, in caso di spostamento all’estero, per un periodo superiore a 30 giorni, l’assegno sociale viene sospeso. Solo dopo un anno dalla sospensione, la pensione può essere anche revocata.

Questa comunicazione dello spostamento all’estero dello straniero viene comunicato dal consolato.

Quali redditi si contano ai fini dell’Assegno sociale?

I redditi da considerare, del titolare e del coniuge, per richiedere e continuare a percepire sono:

  • tutti i redditi imponibili Irpef, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • i redditi esenti da imposta;
  • i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
  • tutti i redditi soggetti ad imposta sostitutiva: interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti
  • le obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni, ed altri strumenti finanziari;
  • tutti i redditi dei terreni e fabbricati;
  • la pensione di guerra;
  • la rendita vitalizia erogata dall’Inail;
  • la pensione diretta erogata da stati esteri;
  • le pensioni erogate agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
  • gli assegni alimentari corrisposti secondo norme civilistiche.

Ai fini della riscossione dell’assegno sociale Inps, sono esclusi i seguenti redditi:

  • il trattamento di fine rapporto e le anticipazioni TFR;
  • il reddito della casa di abitazione principale;
  • tutte le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
  • le pensioni di indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
  • l’assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
  • gli arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.

Come richiedere l’Assegno sociale per le lavoratrici domestiche?

Per richiedere l’assegno sociale Inps, bisogna inviare telematicamente una domanda all’Inps, dopo aver verificato i seguenti requisiti:

  1. i requisiti di età (67 anni compiuti). La domanda deve essere inoltrata dopo il compimento dei 67 anni;
  2. il reddito complessivo del nucleo familiare dell’anno in corso,
  3. il requisito di residenza di 10 anni; da certificare al Comune di residenza o tramite autodichiarazione,
  4. il possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo CE, per gli stranieri extracomunitari.

Si può presentare la domanda autonomamente online, solo se si è in possesso dello SPID, della Carta di identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi ed accedere al servizio online: domanda di prestazioni pensionistiche.

Dopo aver inserito lo SPID, bisogna cliccare su: NUOVA PRESTAZIONE PENSIONISTICA – ASSEGNO SOCIALE e compilare tutti i riquadri richiesti. Oppure è possibile presentarla tramite il patronato zonale.

Alla domanda dell’assegno sociale bisogna allegare:

  • un documento d’identità del richiedente in corso di validità;
  • l’eventuale permesso di soggiorno di lungo periodo CE per i cittadini extracomunitari,
  • lo stato di residenza storico in autocertificazione o certificato storico di residenza dall’Ufficio anagrafe del Comune.

Dopo aver inviato la domanda, bisogna attendere 30/60 giorni per la conclusione dell’istruttoria. Il pagamento dell’assegno sociale Inps è provvisorio (perché l’Inps annualmente deve verificare l’effettiva residenza in Italia ed i redditi posseduti) e decorre dal primo giorno del mese successivo, dalla data di presentazione della domanda online.

L’Assegno Sociale per i collaboratori domestici: come funziona?

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